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IL RENDICONTO CONDOMINIALE

A norma dell’art. 1130 bis c.c., il rendiconto deve contenere i seguenti documenti:

il Registro cronologico di contabilità

E’ un vero e proprio registro di cassa nel quale l’Amministratore deve annotare, in ordine cronologico, tutti i movimenti in entrata e in uscita e può essere tenuto in modalità informatica. Tutte le somme ricevute ed erogate devono obbligatoriamente transitare in un conto intestato al Condominio;

il Riepilogo finanziario

Costituito dal conto finanziario, come sintesi delle entrate e delle uscite e dalla situazione patrimoniale;

la Situazione patrimoniale

Consiste nel documento contabile che riporta specificatamente tutte le attività (ossia i crediti del Condominio) e le passività (i debiti del Condominio). Attività e passività devono essere uguali e di segno opposto.

La situazione patrimoniale deve terminare in parità, ossia entrate = uscite, poiché ad ogni operazione che causa aumento o diminuzione di attività se ne contrappone sempre una identica e opposta. La non parità significa errore nei conti in quanto se avessimo un avanzo avremmo del denaro “in più” non attribuito a nessuno, in pratica se si incassassero tutti i crediti avremmo una somma superiore rispetto al totale dei debiti da pagare, mentre se avessimo un disavanzo avremmo mancanza di denaro in quanto pur incassando tutti i crediti e sommandoli alle disponibilità già presenti, non si avrebbe il denaro sufficiente per pagare tutti i debiti.

La Nota sintetica esplicativa

Contiene l’indicazione dei rapporti in corso e delle situazioni pendenti. La sua funzione è quella di descrivere, in maniera sintetica, l’intera gestione annuale.

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